Il Senato del Brasile ha approvato un nuovo disegno di legge che introduce restrizioni molto rigide alla pubblicità delle scommesse, provocando una forte reazione da parte dell’industria. Il provvedimento vieta l’uso di celebrità, limita le sponsorizzazioni sportive e stabilisce orari specifici per la trasmissione degli annunci, sollevando preoccupazioni sul rafforzamento del mercato illegale.
Approvazione urgente da parte del Senato
Il disegno di legge 2.985/2023, inizialmente destinato alla Commissione Comunicazione e Diritto Digitale (CCDD), è stato inviato direttamente al voto del Senato a causa della mancata costituzione della commissione. Dopo l’approvazione da parte della Commissione Sportiva, è stato rapidamente adottato in plenaria.
Il testo originario prevedeva un divieto totale alla pubblicità delle scommesse. Tuttavia, il senatore Carlos Portinho ha proposto modifiche che consentono sponsorizzazioni limitate e orari pubblicitari regolamentati.
Esperti legali: il divieto totale era irrealistico
Secondo Udo Seckelmann, responsabile di Gambling & Crypto presso lo studio legale Bichara e Motta, il divieto totale sarebbe stato in contrasto con la legge n. 14.790/2023 e avrebbe danneggiato lo sviluppo del mercato regolamentato.
“Un divieto assoluto era sproporzionato e scollegato dalla realtà normativa brasiliana. Avrebbe semplicemente spinto gli scommettitori verso piattaforme non regolamentate”, ha spiegato Seckelmann.
Reazioni dure da parte del settore e dei club calcistici
L’Istituto Brasiliano per il Gioco Responsabile (IBJR) ha espresso forte preoccupazione, sostenendo che limitare la pubblicità legale danneggia l’informazione pubblica e avvantaggia gli operatori illegali.
Numerosi club calcistici di prima divisione hanno firmato una dichiarazione congiunta affermando che il provvedimento potrebbe far perdere al settore sportivo circa 1,6 miliardi di real (circa 281 milioni di dollari), soprattutto a causa del divieto di esposizione dei brand negli stadi e sulle divise.
Precedenti internazionali dimostrano i rischi
Seckelmann ha citato il caso italiano del “Decreto Dignità” del 2018, che ha imposto il divieto totale alla pubblicità sul gioco d’azzardo. Tuttavia, non sono stati osservati cali significativi nella ludopatia, mentre il mercato illegale ha continuato a crescere.
Punti chiave del disegno di legge modificato
- Divieto di pubblicità durante le trasmissioni sportive in diretta
- Vietato l’uso di celebrità e atleti (eccetto se ritirati da oltre 5 anni)
- Annunci TV e online consentiti solo dalle 19:30 a mezzanotte
- Annunci radio ammessi dalle 9:00 alle 11:00 e dalle 17:00 alle 19:30
- Ogni squadra può avere solo un operatore di scommesse come sponsor (sulla divisa)
Senatore Portinho: “Siamo dipendenti dalle scommesse”
“Un anno dopo la legalizzazione, la nostra società è completamente dipendente dalle scommesse”, ha dichiarato il senatore Portinho. “I club, i media e le agenzie pubblicitarie sono assuefatti ai soldi del betting. Tocca a noi imporre disciplina e contenere questa epidemia.”
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